Rapporto agli elettori
A termine del mio mandato, credo sia doveroso presentare un sintetico “Rapporto agli elettori”, per rendere conto, almeno in parte, della mia
attività di questi anni.
“Ecologia al governo” Si è conclusa la legislatura che ha visto i Verdi impegnati ad affermare l’ecologia al Governo del Trentino. Abbiamo messo al centro del nostro impegno la sostenibilità dello sviluppo, per garantire una durevole e migliore qualità della vita. Abbiamo dovuto dire dei necessari no (Valdastico, Val Jumela, gestione della fauna sbilanciata verso i cacciatori) ma sempre accompagnati da dei si alternativi.
Parchi Siamo partiti dalla centralità dei Parchi naturali, dotando ogni Parco di una sede e di centri visitatori necessari ad un turismo in cerca di natura, storia cultura, sempre più in crescita.
Ripristino e valorizzazione ambientale Il Trentino è diventato più bello, con lo straordinario impegno del Servizio ripristino ambientale. Sono stati completati 300 km di piste ciclabili; ne sono previsti altri 100. In molti Comuni sono sorte aree di sosta per turisti e camperisti, restituite all’originale splendore vecchie fontane e piazze, ripristinati sentieri naturalistici e realizzati parchi gioco, aree sportive o parchi urbani, garantita l’apertura di musei e biblioteche.
L’acqua Le strutture provinciali sono state riorganizzate, per meglio governare, una preziosa risorsa qual’è l’acqua, nell’ottica della salvaguardia e del risparmio. Numerosi gli interventi di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua, a partire dalle scale di monta sulla Sarca, per permettere ai pesci di risalire fiumi e torrenti.
Rete trentina per lo sviluppo sostenibile È nata la Rete trentina per lo Sviluppo sostenibile con 14 Laboratori territoriali, affidati a giovani consulenti del posto, per uno sviluppo durevole del territorio.
Rifiuti È stato elaborato il Piano provinciale con una forte spinta alla riduzione e alla raccolta differenziata. Siamo passati dal 6 al 30% di raccolta differenziata, favorendo e sostenendo finanziariamente progetti di riorganizzazione del servizio raccolta, per arrivare almeno al 50%.
Inquinamento 1. Riunificato in un testo unico la normativa ambientale con particolare attenzione all’inquinamento da traffico, rumore, elettrosmog. 2. Approvato un regolamento per prevenire l’inquinamento da campi elettromagnetici, applicando il principio di precauzione, fissando limiti severi e salvaguardando anche il paesaggio. 3. Preparato un Manuale, per tutti i Comuni, per prevenire l’inquinamento luminoso degli impianti pubblici. 4. Predisposto il Piano provinciale delle aree da bonificare, a partire da Trento-Nord e dalla Siric di Rovereto.
Clima Promossa l’adesione dei Comuni alla Alleanza per il Clima, per la quale ogni aderente deve attivare progetti specifici per combattere le emissioni di CO2 e contribuire alla riduzioni degli effetti negativi sul clima.
Agenda 21 Elaborate le Linee guida per l’applicazione di processi di Agenda 21: per favorire la partecipazione di cittadini, associazioni e imprese ad un “piano di azione” per le priorità e gli interventi sul territorio, nel rispetto della sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Certificazioni ambientali Per azioni volte ad una gestione sostenibile delle risorse, si è lavorato per dare un supporto concreto alle certificazioni ambientali di aziende, per adottare nelle problematiche ambientali una politica di prevenzione e rendere più competitive le aziende stesse attraverso l’applicazione di sistemi di qualità. Predisposte Linee guida per la certificazione ambientale delle piccole e medie imprese e per accompagnarle nel percorso da parte dell’Agenzia per l’Ambiente: imprese che debbono essere sostenute con la stessa convinzione con cui si interviene verso aziende dai grandi numeri occupazionali.
Sport Ho lavorato per affermare il valore sociale dello sport. Lo sport aiuta i ragazzi a crescere in armonia, gli adulti a mantenersi in salute e può essere un messaggio di solidarietà, convivenza e pace. Favorire la pratica sportiva è investire per prevenire i disagi dell’adolescenza e garantire la salute, con un risparmio sulla spesa sanitaria. Credendo in questi valori lo sport ha ottenuto un raddoppio dei finanziamenti ed un intervento programmato sulle strutture, per garantire al Trentino una rete di impianti sportivi, con un’attenzione particolare a sport definiti “minori” quali le bocce, l’arco, il tamburello ed altri.
Con le piste ciclabili molti piccoli ciclisti possono allenarsi in sicurezza su circuiti realizzati a Dro, a Borgo e a Terlago; altri sono già previsti. La rete delle infrastrutture deve proseguire con un palazzetto dello sport nella zona del Garda, con impianti natatori efficienti ed il completamento di strutture esistenti che permettano la fruizione anche durante la stagione invernale.
Sollecitati dal mondo sportivo calcistico, il più numeroso, la Provincia ora interviene per coprire almeno il 50% dei costi che le società sportive sostengono per le assicurazioni ad atleti, dirigenti e tecnici. È stata stesa la prima carta dei diritti dei bambini e delle bambine sportive per garantire loro la gioia nel praticare lo sport ed il diritto di non essere campioni. È necessario investire maggiori risorse nello sport per dare alle migliaia di dirigenti, tecnici, volontari e atleti che fanno del Trentino una grande realtà sportiva maggiore tranquillità nel loro spendersi, ma anche per sostenere atleti e squadre che promuovono lo sport tra i ragazzi.
Pari opportunità L’impegno per politiche che garantiscano le Pari opportunità fra uomo e donna ha caratterizzato una parte del mio lavoro. È stato creato un capitolo specifico per finanziare le attività e la nuova sede della Commissione Pari opportunità.
Come da normativa europea anche in Trentino è partita l’applicazione della VISPO, che comporta la valutazione di piani e programmi nell’ottica “di genere”. È necessario lavorare con convinzione per garantire la parità di accesso a uomini e donne nelle cariche elettive.
Animali Troppe difficoltà ha incontrato il recepimento della legge 281 per la prevenzione del randagismo e per gli animali d’affezione, che solo alla fine, in Finanziaria, è stata recepita. È stata però organizzata l’anagrafe canina che a partire dal gennaio 2004 sarà obbligatoria.
Un ringraziamento ai molti, moltissimi con cui, in tutti gli ambiti e in tutti i settori di intervento, ho potuto collaborare per realizzare le iniziative, che solo in parte qui ho potuto ricordare.
Iva Berasi
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